Accanto a questi aspetti escretori, ormai da oltre 30 anni, sono noti anche gli aspetti endocrini con la produzione di ormoni come l’ERITROPOIETINA, (indispensabile per la produzione dei globuli rossi), la RENINA, l’ANGIOTENSINA. le PROSTAGLANDINE (regolazione della pressione arteriosa) e la VITAMINA D (metabolismo del calcio e del fosforo).
Quando il rene si ammala, per cause diverse, (immunologiche, metaboliche, vascolari, infettive,congenite) le sue capacità vengono alterate e diminuite, in un periodo di tempo più o meno lungo (patologie acute o croniche).
Sintomi di sofferenza renale sono variazioni della quantità, del colore e dell’aspetto delle urine, disturbi a urinare con sintomi di dolore e/o febbre. edemi agli arti o al volto. Quando la patologia renale si accompagna a malattie di altri apparati, come la pressione alta, l’obesità, il diabete non ci sono segni che possano far pensare a un coinvolgimento renale.
In questi caso solo quando la malattia renale è avanzata si possono presentare dei sintomi cardiaci, gastroenterologici, neurologici, muscolari, polmonari, ematologici.
In particolari condizioni quali età superiore a 60 anni, sovrappeso, ipertensione arteriosa, malattie sistemiche (es. diabete, collagenopatie) patologie croniche di altri organi (fegato , cuore, sangue, patologie tumorali) terapie farmacologiche croniche, è opportuno eseguire alcuni esami, anche in assenza di sintomi specifici: creatinina, sodiemia, potassiemia, uricemia, emocromo, glicemia, esame urine con sedimento, microproteinuria/creatininuria, ecografia dell’addome completo, con una valutazione specialistica.
Lo scopo è quello di identificare , il più precocemente possibile , la presenza di malattie renali misconosciute,che possano essere curate o comunque rallentate nella loro evoluzione verso la fase terminale con il rischio di sostituzione della funzione renale.