Diventa però invalidante quando si presenta frequentemente nella vita di un individuo, in Italia circa 6 milioni di persone ( la maggior parte donne) soffrono di forme di cefalea primaria.
Fra le forme primarie di cefalea il tipo più frequente è l’emicrania ( in tutte le sue forme).
La cefalea tensiva è molto diffusa ma di entità e gravità minori per cui diventa un problema solo nelle forme croniche; la cefalea a grappolo è una patologia più rara.
L’Organizzazione mondiale della Sanità riconosce la cefalea come malattia invalidante in quanto peggiora la qualità di vita del soggetto che ne è affetto sia in ambito familiare che lavorativo e sociale. Riconosce inoltre che è una patologia spesso non riconosciuta, trascurata, sotto-diagnosticata e sotto-trattata, soprattutto in età adolescenziale/giovanile ed adulta.
I Centri per le Cefalee sono nati con lo scopo di farsi carico di questi soggetti, per fornire loro una corretta diagnosi circa il tipo di cefalea di cui soffrono, per ricercare le cause scatenanti specifiche del loro mal di testa, per prescrivere una terapia sintomatica personalizzata per quanto riguarda il trattamento degli attacchi acuti ed una terapia di prevenzione per ridurre la frequenza degli stessi, la loro durata ed intensità, per fornire regole per uno stile di vita che limiti al massimo l’insorgenza degli attacchi.
Chiunque soffra di mal di testa ricorrente dovrebbe accedere a tale ambulatorio dedicato per prendere coscienza del tipo di disturbo e per cercare di ridurlo con tutti i mezzi a disposizione attualmente in modo da recuperare una qualità di vita migliore.