Secondo diversi studi scientifici, con questa quantità di cellule sessuali femminili la probabilità di concepire si assesta al 62%. Tuttavia, se una donna desidera disporre di ulteriori campioni per motivi di tranquillità o per pianificare futuri concepimenti, può farlo comodamente grazie al protocollo DUOSTIM basato sulla doppia stimolazione ovarica.
COME FUNZIONA ?
Il protocollo DUOSTIM si basa su una doppia stimolazione ovarica finalizzata ad aumentare li numero di ovociti prelevati e il numero di embrioni prodotti entro un breve lasso di tempo.
Il primo step consiste in una stimolazione con gonadotropine a partire dal secondo giorno del ciclo, insieme agli antagonisti. In seguito, al momento del prelievo ovocitario, invece di utilizzare l’HCG come nel protocollo standard, si impiega un agonista del GnRH. Questo farmaco libera l’LH contenuto nei depositi fisiologici della donna, come durante l’ovulazione spontanea, promuovendo la maturazione degli ovuli. Successivamente, a partire dal quinto giorno dal prelievo ovocitario, è possibile avviare una nuova stimolazione ormonale, anche utilizzando gli stessi farmaci impiegati nella prima fase.
A questo punto le fasi della stimolazione ovarica sono le seguenti:
- Prelievo ovocitario
- Fecondazione degli ovociti
- Quattro giorni senza terapia con sfaldamento dell’endometrio e perdita di sangue simil mestruale
- Al quinto giorno, ripresa della stimolazione ovarica
- Nuovo prelievo ovocitario
Quello che è emerso è che entrambi i prelievi restituiscono le stesse performance in termini di numero di blastocisti formate con corretto corredo cromosomico , statisticamente come per gli ovuli ottenuti nella prima parte del ciclo. Per questo il protocollo DUOSTIM rappresenta un’ottima possibilità per ottenere un numero di ovuli adeguato.
PRO E CONTRO
Tra i punti di forza del trattamento DUOSTIM si segnalano:
- Buon numero di ovociti ed embrioni ottenuti per ogni ciclo ovarico;
- Possibilità di avere più blastocisti competenti ovvero cromosomicamente corrette:
- Nessuna differenza tra gli ovuli ottenuti dalla prima e dalla seconda fecondazione.
Non mancano, tuttavia, alcuni punti di debolezza, ad esempio:
- Rischio di cancellazioni della seconda parte del ciclo, dato che non è detto che l’ovaio risponda anche alla seconda stimolazione
- Impossibilità di fare un transfer a fresco.
CONCLUSIONI
L’approccio Duostim rappresenta una valida opportunità per le donne che vogliono diventare madri, essendo meglio tollerato rispetto a due cicli di stimolazione convenzionale.