Valutazione del Paziente Disfagico: cos’è e a cosa serve?
La Valutazione del Paziente Disfagico è particolarmente indicata:
- Dopo interventi di chirurgia del capo collo
- Durante il recupero funzionale
- In caso di patologie neurologiche post acute (esiti di ictus o emorragie)
- In caso di patologie croniche e progressive (Morbo di Parkinson, SLA, SM).
La Valutazione del Paziente Disfagico consente di fornire indicazioni attendibili sulla possibilità di attuare un'alimentazione per via orale (eventualmente con limitazione di consistenze e posture) o sulla necessità di passare a metodi alternativi (SNG, PEG), al fine di evitare temibili patologie ab ingestis.
La Valutazione del Paziente Disfagico si esegue mediante l'introduzione attraverso le fosse nasali di un endoscopio a fibre ottiche flessibile collegato ad una telecamera ad alta risoluzione, a sua volta collegata a un computer che, attraverso un software dedicato, consente il salvataggio e l'archiviazione delle immagini acquisite.
La Valutazione del Paziente Disfagico non richiede preparazione né anestesia, ed il fibroscopio rimane posizionato a livello del cavo rinofaringeo, senza che il Paziente avverta particolare disagio.
Con l’inserimento del fibroscopio è possibile somministrare per via orale boli successivi di diverse consistenze (liquido, semiliquido, semisolido, solido) preventivamente colorati con colorante alimentare blu e seguirne il decorso durante le fasi di deglutizione, documentando eventuali problematiche di aspirazione nelle vie aeree o ristagno.
Valutazione del Paziente Disfagico: come si prenota?
La Valutazione del Paziente Disfagico è eseguito presso la sede CDC - Gruppo Affidea di: