Hiv 1-2 Combo
Materiale Biologico
Prelievo di sangue
Significato
Il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) è la causa dell’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita). Esistono due tipi di virus dell’HIV: 1 e 2. L’HIV-1 è il tipo più comune nel mondo occidentale, mentre l’HIV-2 ha una più alta prevalenza in alcune regioni dell’ Africa. Questo esame rileva sia la presenza dell'antigene virale (p24) sia degli anticorpi prodotti in risposta all’infezione da HIV (combo= combinato antigene e anticorpo). L’infezione da HIV può essere contratta tramite il contatto con fluidi corporei o sangue di persone infette o tramite l’utilizzo di aghi contaminati. In seguito all’infezione il virus comincia a replicarsi e a produrre un gran numero di copie di se stesso. Durante le prime settimane dal contagio, la quantità di virus (carica virale) e di antigene p24 nel sangue è piuttosto alta. Dopo circa 2-8 settimane dall’infezione, il sistema immunitario comincia a produrre anticorpi specifici; si ha una parziale risoluzione dell’infezione che corrisponde alla diminuzione dei livelli ematici di p24 e del virus, ma non alla loro scomparsa.
Questo test consente di ridurre il "periodo finestra" (lasso di tempo che intercorre tra il contagio e la comparsa degli anticorpi) permettendo di rilevare mediamente l'antigene già dopo due settimane dal presunto contagio.
La positività del test indica l'avvenuta penetrazione del virus, ma non pone diagnosi di malattia. Un risultato positivo ai test di screening prevede l’esecuzione di esami addizionali.
Valori di riferimenti
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