Vitamina C (Idrosolubile)
Materiale Biologico
Prelievo di sangue
Significato
La vitamina C, o acido ascorbico, appartiene al gruppo delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle cioè che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione. La vitamina C partecipa a molte reazioni metaboliche e alla biosintesi di aminoacidi, ormoni e collagene. Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, la vitamina C innalza le barriere del sistema immunitario. Il suo apporto, inoltre, è fondamentale per la neutralizzazione dei radicali liberi. La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi: in alcuni tipi di frutta e verdura come le arance, le fragole, i mandarini, i kiwi, i limoni, gli spinaci, i broccoli, i pomodori e i peperoni. La carenza di vitamina C provoca l’insorgenza dello scorbuto. I sintomi dello scorbuto sono una condizione di apatia, anemia e inappetenza cui fanno seguito altri segni come sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari ed emorragie sottocutanee. Un’assunzione eccessiva di vitamina C può generare problemi ai reni, con formazione di calcoli, o un’overdose di ferro dal momento che la vitamina C ne favorisce l’assorbimento. Un eccesso di vitamina C può portare a sintomi come mal di testa, bruciori di stomaco, vomito, diarrea, gastrite e crampi addominali, ma anche debolezza, vertigini e vampate improvvise di calore
Unità di misura
μmol/lValori di riferimenti
26.10 - 84.60