Ansia e depressione sono i disturbi dell’umore a più alta prevalenza nelle società occidentali. Attualmente ci sono molti trattamenti disponibili per questi disturbi, tra cui la terapia farmacologica e la psicoterapia. Tuttavia, si stima che una percentuale che oscilla tra il 40 e il 60% delle persone che soffrono di queste problematiche, presenta una scarsa risposta ai trattamenti tradizionali o una scarsa aderenza alle indicazioni terapeutiche, soprattutto a causa degli effetti collaterali di alcuni farmaci. Di conseguenza, è necessario individuare trattamenti alternativi che, da soli o in combinazione a quelli già disponibili, permettano di trattare queste problematiche e consentire il recupero di un benessere mentale della persona. Le tecniche di stimolazione cerebrale non-invasiva, come la stimolazione magnetica transcranica (TMS), rappresentano un trattamento alternativo valido anche nei casi resistenti ai trattamenti convenzionali. La TMS è una metodica che, grazie all’invio di impulsi magnetici ripetitivi a specifiche frequenze, è in grado di modificare l’attività delle aree cerebrali che regolano l’umore e permette di alleviare i sintomi depressivi e ansiosi. È stato dimostrato che, ripetute sessioni di stimolazione, producono effetti a lungo termine, promuovendo cambiamenti nella plasticità neurale, nel rilascio di neurotrasmettitori (come dopamina e serotonina), aumentando il flusso ematico cerebrale e l’ossigenazione e migliorando la risposta infiammatoria. Queste caratteristiche rendono la TMS uno strumento terapeutico efficace in particolare nel contesto di un progetto terapeutico integrato con tutte le professionalità competenti, mai tralasciando gli interventi fondamentali di terapia psicologica e supporto familiare.
Dott.ssa Graziella MADEO
Neurologa – Direttore Sanitario Centro Brain&Care Rimini