Che cos’è?
Consiste nell’aumento di volume di uno o più linfonodi. L’ingrandimento di un linfonodo è la conseguenza di un processo patologico che interessa la regione di sua competenza. Ad esempio ai linfonodi sottomascellari corrispondono i denti, le gengive, la lingua e la mucosa della bocca.
La linfoadenopatia può essere dovuta all’improvvisa crescita delle cellule che costituiscono il linfonodo (linfociti e cellule reticolo-endoteliali) oppure all’invasione di cellule normalmente non presenti (ad esempio: cellule maligne).
Si manifesta soprattutto ai lati del collo, alle ascelle, all’inguine, al torace, all’addome e sopra le clavicole. In quest’ultimo caso, quando compare sopra la clavicola destra, il problema è per lo più nel torace, mentre a sinistra, è in addome.
Le cause possono essere varie: infezioni batteriche o virali, linfomi, malattie autoimmuni, disturbi endocrinologici, malattie del sangue e neoplasie.
Si giunge all’interveno chirurgico quando gli esami di primo livello (esami del sangue, intradermoreazione per la tubercolosi, Rx torace ed ecografia addominale) e di secondo livello (esame colturale del sangue, sierodiagnosi per sifilide, tifo e partifo, anticorpi per HIV, intradermoreazione per micobatteri atipici, autoanticorpi ed agoaspirato midollare) non hanno dato risultati certi.
Quando intervenire?
Il linfonodo che desta preoccupazione ha alcune caratteristiche peculiari. Persiste da 3-4 settimane, ha un diametro maggiore di 2 cm, è fisso, ligneo con superficie irregolare, non è teso, non ha segni di infiammazione né di suppurazione e non duole.
Come si esegue l’intervento?
L’asportazione chirurgica ha due scopi. Diagnostico, per individuare la presenza di patologie neoplastiche primitive o metastatiche, quindi consentire una diagnosi istologica. Terapeutico, nelle infezioni da micobatteri atipici o tubercolari, non sensibili alla cura antibiotica oppure, in caso di fistola cutanea, nella malatia da graffio di gatto o nell’adenite suppurativa colliquata che non risponde alla terapia con antibiotici. La metodica (durata 20-30 minuti circa) prevede l’incisione cutanea a livello della tumefazione e l’asportazione del linfonodo ingrossato o di materiale linfonodale colliquato che viene inviato all’esame istologico e colturale. La sutura della ferita, con tecnica intradermica, è ottenuto con filo riassorbibile.
Chirurgia Pediatrica: Come si Prenota?
È possibile effettuare questa prestazione presso la Sede CDC|Affidea di Torino in Via Federico Menabrea 14.